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martedì 29 marzo 2016

Verso Lupa Castelli - Casertana

Sarà Fabio Schirru di Nichelino a dirigere la sfida Lupa Castelli-Casertana in programma allo stadio ‘Centro d’Italia’ di Rieti sabato 2 aprile alle ore 15. Per Schirru si tratta della dodicesima gara diretta in stagione. Il trend parla di 6 vittorie interne, 4 pareggi e un successo esterno.

INFO BIGLIETTERIA
Si comunica che è aperta la prevendita per la sfida Lupa Castelli – Casertana in programma allo stadio ‘Centro d’Italia’ di Rieti sabato 2 aprile alle ore 15. I tagliandi sono acquistabili dai soli possessori di Supporter Card al costo di 10 euro + diritti di prevendita presso i punti rientranti nel circuito Go2.
A Caserta presso:
Chiosco Stadio Pinto – Viale Medaglie d’Oro
Bar Martucci – Via Roma
Ticketteria – Via Gemito 81
La vendita dei tagliandi avrà termine alle ore 19 di venerdì 1 aprile.
Nell’occasione non è stato attivato il servizio ‘Porta un Amico’.

32 commenti:

  1. io tesserato e abbonato nonkè tifoso accanito rossoblu salterò x la prima volta quest'anno la trasferta di sabato e come me spero lo facciano anke altri

    Un allenatore inventato e con presidenti merceneri e strafottenti nn meritano il mio sacrificio e il mio sostegno!!
    Qualcuno può dire pure ke loro cacciano i soldi ke loro ci hanno tolto dalla merda e li rispondo semplicemente cn un detto: quando uno compra una bicicletta sà benissimo ke se nn pedala la bici nn cammina. E poi quei 2 se ci rimettevano 1 solo euro state ben sicuri ke dopo il primo anno kiudevano bottega xkè alla fine e giustamente hanno fatto capire kiaramente ke il prossimo anno se ne andranno xkè piu di quanto hanno mangiato e fatturato nn possono allargarsi piu di tanto

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  2. Io credo che per le ultime partite debba tornare Romaniello. Lui conosce i giocatori. L'allenatore è il condottiero della squadra. Tedesco sarà bravo, ma inesperto.

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  3. a Rieti solo x la maglia e cn i cori glielo faremo capire alla Società..se ne possono pure andare

    cambieranno i giocatoriiiii cambieranno le societaaaaaaa...ma noi siam sempre qua siamo gli ultraaaaa.....ale oooooo.....ale oooooooo

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  4. Non so più cosa pensare è mai possibile che solo a Caserta non si possa più fare calcio serio. E' mai possibile che la nostra resurrezione deve durare solo tre campionati perché, dopo l'era Moccia e Cuccaro, in una provincia così importante si rischia di ritornare a giocare sui campetti di periferia ed essere umiliati per almeno altri venti anni. Perché purtroppo in una città come Caserta totalmente abbandonata dalle cosiddette autorità politiche locali non riusciremo mai a trovare degli imprenditori che sono disposti ad investire seriamente. Perché non illudiamoci chi mette i soldi è ovvio che lo fa anche per proprio tornaconto. E quindi come tutti gli anni c'è sempre il pericolo che tutto vada a puttane. Ma se la Società ad inizio campionato aveva dichiarato che l'obiettivo da raggiungere doveva essere una salvezza tranquilla, poi a gennaio si attrezza per vincere il campionato e siccome tutto fallisce perché la campagna di gennaio è stata per la maggior parte fallimentare perché scaricare la propria delusione sui tifosi che hanno sempre cercato di incitarli e di stare vicini alla squadra. Se il giocattolo a un certo punto si è rotto certo non per colpa dei veri tifosi che l'hanno seguita dapertutto sempre con lo stesso attaccamento esemplare e che qualsiasi fosse stato il risultato finale sicuramente si sarebbero accontentati. Perché minacciare le dimissioni a fine campionato. Gli attuali imprenditori conoscevano benissimo che sarebbe stato difficile avere un sostegno dalla classe politica e che il bacino spettatori di Caserta, dopo anni di campionati minori, non sarebbe stato esaltante. Quello che più mi dispiace è sentire il Presidente Corvino, casertano verace, che è sempre stato vicino alla squadra anche nei momenti più difficili dando sempre il proprio sostanzioso contributo possa aver fatto quelle dichiarazioni. Posso capire i momenti di delusione ma da un imprenditore casertano avrei preferito sentire dire abbiamo investito molto non ci sono stati i risultati voluti e quindi lascio a chi intende proseguire seriamente. quest'avventura.

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  5. Matteo via Acquaviva30 marzo 2016 alle ore 16:26

    Il problema é proprio questo: il dopo Corvino. La latitanza della classe imprenditoriale dagli sport casertani. Qualche sconsiderato qui sopra, qualche tempo fa, mettendo le mani nelle tasche degli imprenditori casertani, pretendeva che anziché la Juvecaserta (declassandola impropriamente a sport secondario), sponsorizzassero la Casertana.
    Ma questo becero individuo (lui e tutti quei cerebrolesi che la pensano come lui) non ha capito che questa è ELEMOSINA, non si risolve il problema.
    Esempio classico è Corvino: per anni ha sostenuto economicamente la Juvecaserta; negli ultimi 3 anni ha fatto come desiderava il nostro amico premio Nobel per le finanze: ha abbandonato la Juvecaserta per impegnarsi economicamente solo per la Casertana.
    Risultato? A giugno Corvino non caccerà soldiné per l'una, né per l'altra squadra. E allora che facciamo? Andiamo da Iavazzi a chiedere di rilevare la squadra di calcio?
    È vero che la crisi in giro c'è, ma nel casertano di imprenditori con i soldi ce ne sono. Purtroppo pochi investono nello sport casertano. Invece di ringraziarli, chiedere pure a questi pochi dove indirizzare i loro soldi, è un atteggiamento da perdenti.
    La soluzione è nella classe politica (perciò siamo fottuti in partenza): fare in modo che tanti, dico TANTI imprenditori, investano nella Casertana, Juvecaserta, Volalto, e tant'altro.
    Cosí ora che Lombardi e Corvino si sono sfastiriati del giocattolo rossoblu, subentri agevolmente qualche nuovo "patron".

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    1. ..non vedi l'ora che vadano via Corvino e Lombardi eh...sai benissimo che senza di loro la casertana fallirà per tua goduria e di altri cerebrolesi gufi tristi. Dai fai il bravo non pensare alla casertana ma pensa alla tua Juvecaserta dell'incapace Iavazzi ( alla casertana? Ma chi lo vuole ahah) fermo restando che riesca a concludere il campionato. Bye bye. Corsaro rossoblu

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  6. Danilo da Puccianiello30 marzo 2016 alle ore 18:07

    Ha ragione Matteo: ci sono troppo pochi imprenditori disposti, specie in questi tempi, a cacciare i denari per lo sfizio dello sport; chi vuole sponsorizzare il basket, il calcio, il baseball, la pallanuoto, lo faccia. Sperando che ogni imprenditore venga affiancato da altri imprenditori, e non levarli da uno sporte incentrarli tutti in un unico altro sport. Purtroppo, caro Matteo, il problema non è solo a livello locale: purtroppo in tutta Italia (e mi preme dire Italia, perché in Francia, Spagna e Germania, girano tanti di quei soldi amministrativi per le infrastrutture sportive, che noi li vedremo solo per le Olimpiadi di Roma) la situazione è questa.

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  7. Luca * malato rossoblu30 marzo 2016 alle ore 18:21

    Anche io sono frastornato dalle parole fuori luogo di Corvino. Anzi neanche tanto fuori luogo, le avrà dette per prepararci al peggio. Ma allora dico io, se vogliono abbandonarci, per quale motivo esonerare Romaniello? La nostra estrema speranza è veramente quella di essere promossi in serie B per evitare di scomparire?
    Ci troviamo di fronte ad una sorta di "rischiatutto": o il Paradiso della serie B, o l'Inferno della serie D. Ma poi che senso ha andare in serie B con una società che non vede l'ora di levare il disturbo?

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  8. Irresponsabili le parole di Corvino: invece di tenere motivata la squadra, se ne esce con queste notizie destabilizzanti. Abbiamo qualche calciatore con contratto in scadenza 30/06/2017?

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    1. mmmmmm....troppi in prestito e il resto contratti fino a giugno...in poke parole....stamm guajat

      ci vorrebbe un pazzo sceicco...ma x colpa della provincia confinante cn Napoli abbiamo una brutta nominata e nn aiuta ad avvicinare imprenditori importanti ma "solo mercenari".... è inutile nasconderlo siamo conosciuti x la terra dei fuoki e x la Camorra.....quando poi la Città e paesi confinanti abbiamo beni culturali ke il mondo intero ce lo invidiano! ma grazie ai nostri grandi politici questi beni nn vengono sfruttati e utilizzati come fanno nelle altre piccole città del nord e nel mondo intero!! ed ecco il risultato...1 o 2 o al max 3 anni da leoni e 30 da.......si devono Vergognare sta gente

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  9. Ha ragione Matteo, qui bisogna risolvere il problema dalle fondamenta, bisogna incentivare imprenditori seri a fare sport serio, altrimenti poi capita come accade adesso: l'unica cordata imprenditoriale che si è fatta avanti si sente il diritto di fare quello che vuole, e qualche tifoso si sente pure in dovere di abbassarsi i pantaloni e mettersi a 90 per la gratitudine di averci portato fuori dallaserie D (come se fosse quello il nostro posto).
    Oggi ennesimo scempio della società: non solo accesso vietato agli addetti stampa (proprio a dire "statevene fuori, stiamo cominciando a tagliare i rapporti con tutta la città, a partire da voi"), ma addirittura la presa per i fondelli di aver contattato Gaetano Fontana come allenatore post-Romaniello, ma di aver declinato la proposta per l'impossibilità di garantire un contratto biennale... peccato che Gaetano Fontana abbia dichiarato di NON ESSERE MAI STATO CONTATTATO!
    Cioè questisi stanno a fare proprio dei film belli e buoni e impacchettarli confezionati ai poveri tifosi cretinetti.

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  10. Caro dott. Corvino ma con quale Fontana avete parlato visto che l'ex allenatore della nocerina ha dichiarato su tuttomercato, di non aver avuto nessun contatto con la dirigenza casertana. Vi lamentate che vi stiamo trattando male, io invece direi che siete voi che ci state prendendo per il culo. Se non volete fare più calcio a Caserta, abbiate il coraggio di dirlo e non nascondersi dietro tutte queste bugie, noi TIFOSI ce ne faremo una ragione.

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  11. Contestare Corvino? Ossia la persona che nel 2010 salvò l'iscrizione alla serie D con un assegno e un fax all'ultimo minuto. La stessa persona che ha combattuto le ostilità del Comune per usufruire dell'accesso allo stadio ( non mi sembra che gli altri occasionali paghino 3000 euro per sto stadio di merda). La città ha risposto di merda coi numeri ( primi in classifica x mesi anche con 7 punti di vantaggio e trovarci 1800 spettatori paganti e abbonati). La stessa città è stata protagonista con atti vandalici ( contestate quelle teste di cazzo che hanno dato fuoco alla macchina di de Angelis) e con le contestazioni. Sono anche questi i motivi per cui gli imprenditori si sono defilate nel corso dei 20 anni di merda. Lombardi e Corvino hanno ragione: la merda su caserta l'hanno buttata la gente vandalica di merda forse complice dei politici casertani di merda a cui si abbassano i pantaloni i contestatori della casertana. Infine rispondo ai beceri scienziati gufi tristi che per la città conta incondizionatamente la juvecaserta e solo a Caserta non si capisce che in Italia lo sport primario è il calcio. Contestate a quella' incapace di Iavazzi che ha fatto una ennesima stagione di merda col triplo degli abbonati rispetto alla casertana. Diffidate da coloro che contestano Corvino e Lombardi: questi sono gufi tristi che vogliono sfasciare la casertana! Corsaro rossoblu

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    1. Finalmente un pensiero lucido e costruttivo, senza dubbio il piú intelligente. Bravo corsaro, anche stavolta c'hai azzeccato in pieno. Odio e morte verso i gufi tristi di questa città. Siamo in tanti a pensarla come corsaro. Bravo corsaro.

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    2. Corsaro ma che dici?Ancora a parlare male della Iuve Caserta? Non so quanti anni hai ma non si può' accendere una rivalità' fra basket e calcio perché la Iuve Caserta e La Casertana devono essere il vanto di noi casertani,sicuramente i dirigenti della Casertana non stanno facendo una bella figura in fatto di gestione della società' .Sono per primo tifoso della casertana ma tutto ciò' che è' Caserta io lo difendo,sono lontano da Caserta da 30 anni e Caserta la porto,ripeto,sulla pelle.Ho visto nascere i Fedayn. ,ho visto scappare i salernitani dalla curva sud in un derby dell 82 dopo aver preso tante di quelle mazzate,quando dalla curva nord siamo passati in curva sud a tifare eravamo pochi fino a crescere come movimento in modo esponenziale nella fine degli anni 80 ma mai abbiamo fatto la guerra alla Iuve Caserta anzi la allora Gioventù bianconera veniva in curva nelle partite di cartello e noi al pala maggio ' nelle partite importanti.....difendete la città' e lo sport a Caserta X che solo da lì si può' rinascere.

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    3. Ah si..parlare a cazzo della casertana va bene mentre solo nominare la Juvecaserta è un sacrilegio. Ho sicuramente più anni di te ( mi beccai pesantemente coi tifosi del Pescara nel corso di uno scontro diretto del 1974 per farti capire). La dovete finire di infangare la casertana e ricordati che la classe politica e imprenditoriale di Caserta compreso quel cesso di presidente della juvecaserta non valgono nemmeno la uallera destra di Corvino e Lombardi. Se i politici mettessero a posto lo stadio di merda esce Caserta rispondesse come spettatori ( fino a oggi ha fatto vomitare come numer) Lombardi non ti porterebbe in serie B ma in serie A. Mettetevelo nel cranio senza di loro il calcio a Caserta sparisce ( come lo vogliono in tanti). Mi sono reso conto che Caserta merita i campionati rionali e i Di Maschio delle situazioni. Statv buon. Corsaro rossoblu

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  12. Facciamo un passo indietro: dopo lo scorno di benevento il dott. Corvino proferi' belle parole e si scuso', in diverse battute, per la grandissima figura di merda. Nello stesso tempo usò parole durissime contro qualcuno (che tutti hanno capito a chi si riferisse) minacciando di dimettersi l'indomani mattina. L'indomani mattina, dopo lo scorno di benevento, cercò di salvare capre e cavoli affermando che da quel momento in poi avrebbe deciso tutto lui e non si sarebbe mossa una foglia senza il suo benestare. Confermò romaniello giustificando la decisione che era inutile stravolgere la squadra, quando poi era (effettivamente) ancora in corsa per la promozione diretta. Urgeva mettere fuori squadra tizio caio e sempronio che erano indisciplinati (o venduti, fate voi). La domenica dopo pareggiamo a martina franca 1-1 con gol loro al 91' e noi in nove (poi addirittura in 8) e tale situazione scatena l'ira del dott. Corvino (o chissà di chi, boh?) decidendo l'esonero di romaniello (che non è guardiola, per l'amor di dio, ma che è stato scelto a giugno per centrare una salvezza tranquilla e ora viene esonerato perché la squadra è un mezzo fallimento, a 6 punti dalla prima e in piena zona playoff?). Non contento di ciò il presidente corvino (o chi per lui, chissà chi boh) mette un giovane allenatore (per raggiungere finalmente l'obiettivo tanto agognato: USCIRE FUORI DAI PLAYOFF) per poi preannunciare un uscita imminente della dirigenza perché la città di caserta li ha trattati male o si è comportata male? Con loro? Boh! Fate le persone serie, noi casertani rimarremo sempre con la dignità, FINO ALLA MORTE LEGATI ALLA NOSTRA CASERTANA E ALLA NOSTRA CITTA'. Voi arricrearevi con i vostri interessi e la VOSTRA FALSITA', poi tireremo le somme. Grazie per averci preso per il culo.

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  13. I veri patron nel casertano anche se ci sono non investiranno mai nel calcio o negli altri sport con una classe politica inetta che ha pensato solo agli interessi di parte abbandonando ad un misero destino la città e disinteressandosi completamente di dare impulso a qualsiasi attività sportiva basta vedere che stadio abbiamo. Purtroppo c'è poco da fare tutte le altre squadre anche se anche loro hanno avuto periodi neri alla fine hanno sempre trovato degli imprenditori disposti ad investire per farle rinascere logicamente grazie alla fattiva collaborazione delle autorità locali. Caserta sembra una piazza apparentemente appetibile ma poi chi prova a fare calcio improvvisamente scappa prima di completare qualsiasi programma di rinascita. Eppure i tifosi, anche se hanno sognato di vedere la Casertana raggiungere gli stessi traguardi degli anni d'oro , non si sono mai arresi e l'hanno sempre seguita ovunque con grande entusiasmo. Ma questo purtroppo non basta ricordiamoci sempre che nessun imprenditore verrà ad investire nel calcio a Caserta se i politici di turno non creeranno tutte le condizioni per farli operare al meglio sul territorio. Si sa che qualsiasi imprenditore va ad investire solo dove trova le condizioni per ricavarne un profitto altrimenti va alla ricerca di altri lidi.

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  14. Quoto in pieno il pensiero di tutti: la classe politica è importante, la classe imprenditoriale è importante, ma solo dal connubio di queste due nascerà qualcosa di veramente importante.
    Corvino non smetteremo mai di ringraziarlo, ma dicendo "Sono molto legato a Giovanni Lombardi, venderemo le nostre quote e andremo via", lascia intendere che si è inzerbinato di brutto.
    Speriamo che gli acquirenti tanto proclamati da Pio si facciano avanti. Voglio ricordare che la Casertana, ogni estate, ha semlre avuto difficoltà a reperire nuovi acquirenti, perché presentava conti sistematicamente in rosso.
    L'unica cosa positiva dell'addio di Lombardi è che lascerà almeno i conti in regolam

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  15. Quando De Angelis ha segnato contro l'Akragas, ha esultato emulando il gesto del volante della sua auto, ma l'ha fatto rivolgendosi verso la tribuba, anziché verso i Distinti. Non avrebbe dovuto rivolgersi verso la tifoseria?

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    1. Forse aveva dedicato il gol a Lombardi che gliel'ha ricomprata.

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  16. ora speriamo che la Casertana non prenda sottogamba la gara bisogna portare a casa il massimo dei punti x chè la prossima gara sarà una di quelle + difficile da affrontare da qui alla fine del campionato quindi come minimo occorre un bel 2-0 x noi poi penseremo al Foggia su come affrontarlo e fargli tanto male

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  17. Puo essere che non c e un imprenditore con le palle che puo fare calcio serio a caserta? Eppure se andremmo in serie B gli spettatori sono garantiti. Spero come da tifoso casertano che uscira fuori un imprenditore che ha cuore e cervello per farci sognare. Sempre forza casertana Dio esiste.

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  18. Corsaro non sfogare le tue frustrazioni contro altri sport casertani diventi neanche provinciale ma rionale e ridicolo siamo nel 2016......ci sei o ci fai

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  19. Secondo me corsaro ha ragione da vendere, siete voi una manica di rincitrulliti. A Salerno hanno la squadra di basket? No, infatti quando non stanno in serie A è perché stanno in serie B.
    Tutti voi gufate contro la Casertana per andare a seguirvi la Juvecaserta? Fate pure, ma su questo blog si parla solo di Casertana.

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  20. Io sfogare le frustrazioni? A Caserta siamo alle solite. I ridicoli sono quelli che contestano Corvino e Lombardi i quali dicono la sacrosanta verità. I contestatori del cazzo sono complici dei politici di merda che in 20 anni hanno fatto sparire la Casertana ( non raccontate frottole del tipo " meglio l'eccellenza per la maglia perché quella non era la Casertana) .Ripeto trovate imprenditori seri ( e non come quell' incapace di Iavazzi) altrimenti sarebbe inutile contestare a vanvera senza acquirenti. Ora pensiamo a classificarci come migliore terza poiché ai quarti dei play offre è importante giocare la partita secca in casa. Corsaro rossoblu

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  21. Io direi che diventa condominiale....ahahah

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  22. Corvino se si candiderà riceverà i voti dei vari rioni dove in ognuno ha un suo fedelissimo lecchino in curva a cui ha dato un posto di lavoro......vedi bar all interno dei distinti o i vari assunti nella ditta di pulizia dello stadio

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  23. In pochi mesi il vento è cambiato, andatevi a leggere i dati di marzo 2016 sulla Reggia: +23% accessi, 50 mila paganti, 100 mila presenze totali nel mese, 250 mila euro di incasso,e questo, a detta di Mauro Felicori, è stato anche l'ultimo giovedì di pasquetta in cui è stato consentito ai marcianisani-talebani di vandalizzare il parco. Bisogna finirla anche con questo vandalismo sportivo con la Juve Caserta, per 70 anni mai una conflittualità, si è sempre puntato all'armonia e alle eccellenze. Il lerciume rappresentato da alcuni territori non ci appartiene. Noi siamo la REGGIA, la Casertana, la Juve Caserta!

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  24. La verità è una: la squadra di calcio è lo specchio della città.
    Dalla seconda metà del secolo scorso, e fino a 20 anni fa, Caserta aveva il suo perché: è sempre stata una città piccola, ma ben organizzata. Complice la massiccia militarizzazione di quei tempi (bersaglieri, sottufficiali finanza, aeronautica, scuola di polizia, caserma Pollio... stavano tutti qua... ci mancavano solo gli Alpini), il commercio in città era florido, la città era viva, le pizzerie piene. Ma leviamo i militari, erano una "risorsa" aggiunta; la città, proprio perché piccola e facilmente gestibile, funzionava alla perfezione: lo stadio Pinto era un gioiello dell'epoca, il manto erboso curato in maniera maniacale, per il Coni eravamo la meta preferita; lo stadio Provinciale del nuoto (per i vecchietti come me, ricorderanno che sorse al posto dell'ex macello) ha ospitato sin dai primi anni eventi e manifestazioni nazionali ed internazionali; l'ospedale san Sebastiano era un piccolo vanto regionale.
    Cuccaro non era un tycoon, eppure, con una buona programmazione, un minimo di interventi dalle parsone giuste per coprirsi le spalle... un bel po' di soddisfazioni ce le siamo tolte.
    Insomma, per 50 anni ci siamo ritagliati un nostro piccolo spazio, onesto e sincero, nel palcoscenico meridionale. C'erano tutti i presupposti per partire da quelle basi e consolidarci. E invece? Negli ultimi 20 anni siamo stati terra di nessuno. Anzi, peggio, siamo stati terra di conquista di mariuoli. Adesso che immagine diamo di Caserta? Comune: commissariato. Ospedale: commissariato. Prefettura: commissariata. Area di Sviluppo Industriale: commissariata. Asl: commissariata.
    Siamo "capoluogo di Provincia" come nome, ma alla luce dei fatti che siamo? Che differenza c'è tra noi e i grandi comuni limitrofi?
    Non siamo diventati altro che un paesone.
    Io non so come abbiano fatto a resistere Lombardi e Iavazzi a tenerci nel professionismo fino ad oggi. Ci credo che imprenditori non ce ne sono che vogliono avventurarsi nello sport. A Caserta c'è la classica mentalità del Sud Italia fatta di cliché: ci sono piú infiltrazioni camorristiche nei nostri politici locali che gocce d'acqua nel Mediterraneo. Ancora dobbiamo sperare nelle prossime elezioni?

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  25. I cittadini sono lo specchio della città, non il calcio! Detto ciò, stasera su rai 3 alla trasmissione di beppe Severgnini "l'erba dei vicini" vi è stata un'interessantissima intervista al direttore della Reggia, Felicori, che spiega in modo comprensibile come dalla cultura si produce sviluppo e ricchezza per tutto il territorio, rifuggendo dai luoghi comuni e dalla solita minestra trita e ritrita di cui anche qui vi è abbondante traccia. prefettura commissariata??? ecc.. Chiaramente non è mancato il commento finale di Severgnini sul giovedì di pasquetta "trasch" dei giovani marcianisani.

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  26. ora la squadra và sostenuta di + di prima c'è lobbiettivo griglia play off x ora poi dopo vedremo

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