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martedì 3 novembre 2015

Verso Casertana - Ischia Sedicesimi di Coppa Italia LegaPro


Casertana - Ischia che si giocherà mercoledì 4 novembre ore 16 sarà arbitrata da Giovanni Luciano di Lamezia Terme, coadiuvato da Vecchi e Spiniello


Si comunica che sono disponibili presso i punti vendita del circuito ‘Go2’ i biglietti per la gara.

Questi i prezzi stabiliti per l’occasione:
DISTINTI. Interno: 5 euro, Ridotto: 3 euro
TRIBUNA (settore unico). Interno 10 euro, Ridotto: 5 euro.

Aperta anche la vendita dei tagliandi per la gara di campionato Casertana-Martina Franca, gara valevole per la decima giornata di Lega Pro – Girone C:
DISTINTI. Interno: 10 euro, Ridotto: 5 euro
TRIBUNA LAT/INF. Intero: 20 euro, Ridotto: 10 euro
TRIBUNA CENTRALE. Intero: 30 euro, Ridotto: 15 euro.
VIP. Intero: 50 euro, Ridotto: 25 euro

Intanto sul fronte Pinto si riapre dinuovo il dibattito e il pugno di ferro da parte della società nei confronti del Comune e quei parassiti che ci sono dentro...
Questo l'articolo di Gianluigi Guarino

CASERTA – Tremila e passa euro per la partita con l’Ischia di Coppa Italia. Altri tremila e passa euro per la partita di campionato contro il Martina Franca, fissata per domenica alle 17.30 ma la Casertana, questa volta, non ci sta. A fronte delle tante inadempienze di un Comune esoso ed ingeneroso con un gruppo di dirigenti che ha allestito una squadra ancora una volta prima in classifica, a fronte di uno stadio che se è un cesso il San Paolo, qui siamo alla latrina, alla inaccettabile attribuzione dell’appellativo di impianto sportivo ad un rudere che non sarebbe buono neppure per essere svezzato nella discarica più sperduta della provincia. Il Comune pretende i soldi e non vuole spendere un euro. Offende tutti i tifosi e tutti i casertani per questo.
Ma fino a qui qualcuno potrebbe anche pensare, ecco Guarino, amico del presidente, ed ecco Guarino che schiera i cannoni indirizzando piombo incandescente contro le finestre del bidet di piazza Vanvitelli.
E no, perchè su questo sito, su questo giornale, voi non avete mai letto un articolo duro, impietoso, costruito sull’invettiva senza che alla base ci fossero argomentazioni inoppugnabili. E l’argomentazione è una determina del Comune di Castellammare di Stabia che stabilisce le tariffe che la Juve Stabia deve pagare per ogni partita.
Stiamo parlando di uno stadio, il “Romeo Menti“, che fino a qualche anno fa era un cesso anche peggiore del “Pinto”, ma che poi è stato adeguato, ristrutturato e soprattutto dotato di un manto in erba sintetica collaudato anche per la Serie A che non costa un euro di manutenzione alla Juve Stabia, a differenza del manto erboso dello stadio Pinto, interamente a carico della Casertana, per non parlare dei tifosi letteralmente costretti, prima della partita con il Benevento, a pulire i cessi(CLICCA QUI PER LEGGERE).
Ebbene per le gare ufficiali dei campionati professionistici e per le amichevoli diurne, con ingresso a pagamento, la Juve Stabia corrisponde al Comune di Castellammare, mille euro, mentre, sempre per le gare ufficiali di campionato ed amichevoli con ingresso a pagamento in notturna, la tariffa sale a mille e quattrocento euro.
Cioè questi lestofanti, stiamo parlando soprattutto dei dirigenti del Comune di Caserta che ancora oggi, nonostante gli avvisi di garanzia, le indagini per camorra in cui sono coinvolti, stanno ancora li a prendere settemila, ottomila, euro al mese, si permettono di applicare tariffe usuraie ad una società che anche quest’anno spenderà 2 milioni di euro per inseguire il sogno di portare la squadra in Serie B e per condividere questo sogno con le tantissime persone e con i tantissimi tifosi che a ragione o a torto, ma molto democraticamente, ritengono di raggiungere gioia e salutare ebrezza guardando un pallone calciato da un falchetto violare la porta avversaria.
Questa città non merita nulla. Ha espresso una classe dirigente a dir poco ributtante. Gente che in un altro posto starebbe in galera, altro che gestire ed assumere decisioni.
Per quanto riguarda domani, la Casertana andrà al campo come si fa nelle partite di terza categoria. Se lo troverà chiuso girerà i tacchi ed andrà via, accettando l’eliminazione a tavolino dalla Coppa Italia ma portando la vergogna di questo caso a livello nazionale.
Il Comune stabilisca un canone equo e soprattutto adempia ai suoi obblighi contrattuali. Tutto il resto sono chiacchiere e soprattutto sono malvesazioni inferte alla città dai soliti noti, dai soliti mercanti che continuano ad infestare il tempio.
Gianluigi Guarino

6 commenti:

  1. Ma se con lì'Ischia potremmo trovare il cancello chiuso, pazienza, siamo eliminati dalla Coppa Italia. Ma dopo 4 giorni la situazione non cambia, perdiamo a tavolino anche con il Martina?

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  2. Se succedera che eliminanoa casertana dal campionato per colpa del comune allora noi tutti i tifosi prima distruggeremo il comune e poi a quei ladri che ci lavorano vergognatevi. Sempre forza caeertana .

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  3. Trema clmune ti distruggeremo se succedera qualcosa alla casertana . Fermeremo l intera citta per colpa del comune . Forza rossoblu.

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  4. Forse ce persone che non vogliono questa squadra in categorie superiori, forse nemmeno in questa ma credo che nemmeno in nazionali dilettanti,di sicuro vogliono che sparisce rovinando forse l'unica cosa che potrebbe venire in futuro di bello di questa provincia. Posso capire che ci sono cose più serie da curare a Caserta, come la sanità sicurezza ecc. Ma comunque anche lo sport, fa parte di queste migliorie no a livelli dei sopra indicati ma un minimo ci vuole. Credo che tutti non chiedono uno Juventus stadio ma almeno di sistemare un po questo far si che possa venire in futuro anche qualche famiglia con bambini e donne senza ritrovarsi col rischio di prendere malattie o che si ritrova sotto un mucchio di detriti perché frana tutto. Se veramente la società a interesse a portare avanti il calcio a livelli superiori il comune non può negare deve prendere atto a questo e capire che anche lo sport e un sociale per tutti.

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    1. Bravo Gennj. Anche da anonimo si capisce lontano un miglio cge sei tu.

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  5. No so Genny so Paolo da Firenze ma caserta me scorre rind o sanghe

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