Alla fine l'epilogo tanto temuto si è tradotto in realtà in tutta la sua
crudezza. Slitterà la giornata inaugurale dei campionati di Lega Pro
(Prima e Seconda Divisione), in programma domenica 1 settembre (e con
essa l'anticipo di venerdì 30 Nocerina-Perugia). Una scelta inevitabile
per l'AIC, che in queste settimane ha tessuto la tela di una mediazione
lunga e complicata, esponendosi in faccia a faccia e riunioni febbrili
con i propri tesserati e con i vertici della Lega Pro. Tutto inutile.
Non si torna indietro. Tutto ciò, evidentemente, per la sordità
sull'argomento del duo Macalli-Ghirelli, insensibile a venire incontro
alle legittime richieste dei calciatori e del sindacato che li
rappresenta. E, al contrario, riparando troppo spesso in corner nel
puntualizzare il primato delle società nella scelta eventuale dell'età
media come criterio di utilizzo degli atleti in Lega Pro. In questo
contesto suonano inopportuni i toni usati dallo stesso Macalli che
definisce la decisione dell'AIC da "soviet supremo". Un'affermazione dal
sapore autoritario che offende il ruolo e la funzione di un libero
sindacato che non fa altro che tutelare la categoria regina di questo
sport: i calciatori. Non esistono decisioni "indebite" quando sono loro a
dover disporre del loro lavoro e del loro futuro. Al di là di tutto,
non servono minacce o ultimatum per dirimere questa contesa. Serve il
buon senso. E quindi occorre che si studi una formula in grado di
accontentare tutte le parti in lite. Un compromesso che non può
prescindere dalla volontà dei calciatori, gli attori principali di
questo spettacolo. C'è tempo per scongiurare questo sciopero. Basta solo
un pizzico di buona volontà da parte di chi ha avviato da mesi questa
assurda guerra generazionale tra giovani e "anziani". Le soluzioni ci
sarebbero - e tante - se non si volta la testa dall'altra parte. Lo
sciopero, del resto, è anche una conseguenza dei ritardi inconcepibili
della Lega Pro e delle società. Pensare che i club debbano definire uno
schema risolutivo soltanto giovedì 29, è surreale ed illogico. Macalli
rifletta su questi rinvii che egli stesso ha tollerato. E ripensi a
quanto affermato da Demetrio Albertini, il quale ha parlato di
abbassamento della qualità nei campionati di Lega Pro, di false
illusioni nei giovani e di under che non possono essere considerati come
"espressione di mercato". Il presidente della Lega Pro voleva una presa
di posizione dal vice di Abete. L'ha avuta. E ora non ha più alibi.
Anche perché, in definitiva, il primo ad essere sfiduciato da questa
vicenda è proprio lui.
Questo sciopero non ha senso: Macalli (per quanto merda sia) ha proposto incentivi per chi schierasse calciatori giovani, le società non sono obbligate.
RispondiEliminaInfatti squadre come Ischia, Messina e qualcun'altra, non hanno aderito.
anke noi nn abbiamo aderito...e poi nn giocano domenica ke risolvono?? tanto il regolamento nn cambierá....ma è buono....cosi la squadra ha un altra settimana di tempo x amalgamarsi e faremo l'esordio in casa......e poi obligare a inserire giovani in squadra x far crescere talenti italiani e x la nazionale nn è questo il modo.....mettere la legge massimo 3 giocatori nn italiani!!! allora si ke si avranno risultati....e si puo kiamare campionato ITALIANO...
RispondiEliminaLa Casertana mi sembra abbia aderito.
RispondiEliminaE comunque, in questo periodo di crisi, se Macalli offrisse incentivi a chi schiera quindicenni, anche lì aderirbbe la stragrande maggioranza.
Eh già! Finirà che aboliranno le prime squadre, e andremo a seguire solo Giovanissimi e Primavera.
Eliminala Casertana nn ha l'eta media di 24 anni....queste regole poi rovinano il calcio....ma arrikkiscono di bravi giocatori piccole categorie....xke nn trovando posto in C, pur giocando e guadagnare qualcosa accettano qualsiasi categoria....ma il sistema é sempre sbagliato!!! fuori sti stranieri!!!! attualmente la serie A nn si puo definire un campionato Italiano..ma....Internazionale!!!!
EliminaSasa
Nooo, la prima al Pinto no, porta sfiga!!!!!!!
RispondiEliminapiu' di voi?????????
Eliminaa parte che è la seconda giornata in ogni caso, anche se la prima partita di campionato, ma po no ghiat a priess a sti strunzat
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