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martedì 16 luglio 2013

Napoli, De Laurentiis: "Se non mi vendono lo stadio, vado a Caserta"

Ultimatum al sindaco: "Ha tempo fino al 31 luglio, altrimenti ho già pronto il terreno"
14:15 - Aurelio De Laurentiis detta i tempi per la trattativa con il comune di Napoli sulla proprietà dello stadio San Paolo. "Al sindaco De Magistris ho dato tempo fino al 31 luglio, se non vuole vendermi la struttura andrò a costruirla a Caserta, dove sono già pronti 60 ettari di terreno", ha detto il presidente del Napoli. "Il sindaco fa il sindaco e quindi è ignorante in materia di sport - ha aggiunto -. Io penso al futuro".
Il numero uno del Napoli, dunque, lancia il suo ultimatum all'amministrazione, argomentando la sua presa di posizione e attaccando i responsabili del comune che si occupano della questione. "La prossima legge dirà che il Comune dovrà cedere a una cifra simbolica, forse un euro, l'impianto al club se si occuperà della ristrutturazione - ha spiegato De Laurentiis -. La Juventus ha sfruttato Sport Five". "Io non devo parlare con l'assessore allo sport, ma con il sindaco - ha aggiunto -. Il sindaco si informasse, così può leggere le leggi. Il sindaco è molto antico, non mi ha voluto far togliere la pista d'atletica leggera, ma io sono proteso verso il futuro".

E se De Magistris volesse andare allo scontro? Il presidente partenopeo ha le idee chiare e ha già pianificato un'alternativa: "Ho il terreno pronto a Caserta, sono pronti 60 ettari. Sarà servita bene dal punto di vista dei trasporti. Sarà un tempio del calcio. Non voglio soldi dal sindaco e dalla città. Il sindaco non ha un sufficiente peso politico per governare la città al 100%". "Vorrei fare un incontro serenissimo con il consiglio comunale - ha concluso De Laurentiis -. Facciamo un dibattito per la città, non per gli interessi personali. Se lavoriamo bene tuteliamo anche gli interessi personali".

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