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giovedì 2 dicembre 2010

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Sono mesi che seguiamo le liti matrimoniali Comune/Casertana. In quest'ultimo periodo è uscita alla ribalta anche la Juvecaserta.
Per entrambe, il problema di fondo è lo stesso: i rapporti con l'Amministrazione. La causa scatenante? Determinate posizioni che quest'ultima ha assunto nei confronti delle due squadre (posizioni passive da una parte, e attive dall'altra).


Juvecaserta: il Presidente accusa l'indifferenza o comunque il poco sostegno da parte dell'Amministrazione e degli imprenditori locali, specie di coloro che beneficiano del prestigio della squadra. Vi spiego come funziona: chi investe in un'azienda, cerca di trarne un beneficio economico. Chi investe in una squadra, di calcio o di basket che sia, visto che ottenere un utile d'esercizio è un'utopia, cerca di ottenere almeno un ritorno di immagine... qua c'è gente che sfrutta la pubblicità, accostando il proprio nome ai colori bianconeri, venendo però meno ai propri impegni economici.

Casertana: qui l'accusa è rivolta al Comune che, in maniera tutt'altro che passiva, ha sempre ostacolato l'attuale società. Si possono sempre fare affari nel mondo del calcio, quindi per quale motivo continuare ad avere, come Presidente, un imprenditore che non appartiene alla nostra stessa "parrocchia"? Casertana-squadra e Casertana-business sono 2 cose distinte e separate. Ecco perché la  "serie A" o "terza categoria" è indifferente.

In conclusione, capisco lo sfogo di chi proclama che non vuole seguire più: non è una forma di arrendevolezza, ma una forma di protesta! Equivale a dire: "Io non voglio che il mio nome sia associato in futuro all'operato di questi "signori" qua. Ma noi dobbiamo continuare a lottare, a far sentire la nostra voce. I casertani opportunisti vanno e vengono, ma i CASERTANI VERI restano tutta la vita. Le critiche dei Presidentissimi sono rivolte non a noi tifosi, ma ai famigerati "pezzi da 90 della città". E noi non dobbiamo sentirci inermi, solo perché non siamo né politici, né imprenditori, ma semplici tifosi. Dobbiamo continuare a scambiarci queste continue testimonianze perché, quando sarà il momento, noi casertani saremo chiamati a decidere (e non mi riferisco solo all'ambito politico). La casertanità è un valore che sta crescendo sempre di più, perché molti personaggi che vogliono veramente il bene di Caserta, che mancavano negli anni precedenti, ora si stanno imponendo sempre di più. Non lasciamoli soli!

Emiliano


Ps i commenti sono aperti

1 commento:

  1. EMILIANO COMPLIMENTI
    non saranno dei politici "inetti" ed approfittatori a smorzare la nostra CASERTANITA'

    caserta_1908

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