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martedì 7 dicembre 2010

SITUAZIONE POSTCONFERENZA VERAZZO

Non stiamo a darci la zappa sui piedi: è meglio puntare al primo posto e vedersi abbandonare dal Presidentissimo, o continaure ad annaspare le seconde/terze posizioni, mantenendo questa leadership societaria?
Io opterei per la prima ipotesi, anche perché tale rinuncia programmata non può essere fine a sé stessa.
Il mio pensiero è il seguente: secondo me, mr. Francesco ha fatto bene i suoi calcoli. Lui si è insediato nel momento peggiore della Casertana (quando nessuno la voleva). Ha allestito un organigramma vincente ed uno squadrone competitivo in pochissimo tempo; ha affrontato di tasca propria alcuni lavori di manutenzione al Pinto (nonostante non fossero di sua competenza). Insomma, i tifosi gli sono riconoscenti e lo stimano... Quale momento migliore per lasciare un'ottima immagine di sé?

E' per questo che sono sicuro che tutti questi mesi di presidenza non saranno vanificati. Qua entra in scena la mia "fantasticheria": vorrebbe lasciare la società quando avremo consolidato il primato in classifica? Guarda caso, in primavera, quando ci saranno le elezioni comunali. Il mio pensiero è che lui abbia altre ambizioni, magari proprio in ambito politico. Non so se vorrebbe insediarsi lui in prima persona, o magari affiancare qualcuno.
In ogni caso, avremmo un doppio guadagno: mandare finalmente a casa quest'Amministrazione, che ci ha ridotto ad essere la 105' Provincia italiana su 107 (a tal proposito, mi permetterei di stendere un VELO PIETOSO sulle giustificazioni patetiche di Zinzi), e poi avremmo finalmente risolto il connubio Casertana-Comune.
Premettendo che questa ipotesi della candidatura al Comune è solo un mio film, e che le sue dimissioni spero siano solo una provocazione, auspico 2 cose:

1) Avrei piacere se in Amministrazione salisse un Verazzo, un CASERTANO VERO (coadiuviato da CASERTANI VERI), che rivendichi un'indipendenza territoriale; e non l'ennesimo politico che svenda la nostra città/Provincia ai soliti signori del capoluogo di Regione. E ne gioverebbe anche la squadra di calcio. Perché una cosa è volere il bene di Caserta e della Casertana, lottando da solo contro tutti (se va via Verazzo, il nuovo Presidente che lo sostituirebbe continuerà a lamentare terra bruciata intorno a sé); altra cosa è volere il bene di Caserta e della Casertana, però contando sull'appoggio politico (andremmo a conquistare una nicchia, quella del Comune, che da molto tempo manca alla nostra casertanità).


2) Che eventualmente venda la Casertana solo a chi potrebbe farle realmente del bene (in teoria, le stesse intenzioni che professava Sparaco; in pratica, senza farci ritrovare nelle mani dei vari Di Mascio e Di Stanislao).

Ps: ma quei pseudo tifosi che ad inizio stagione alzarono la mano perché non volevano Verazzo, come la pensano a riguardo?

Buon proseguimento
Emiliano

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