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mercoledì 22 dicembre 2010

Messina, oggi si apre l'udienza per stabilirne la proprietà

Il fatidico 22 dicembre è arrivato. Il futuro dell'Acr Messina sarà più chiaro nelle prossime ore. Senza illusioni, però. È il giorno del giudice del registro, Antonino Orifici, che oggi in Tribunale aprirà l'udienza per stabilire chi sia realmente il vero proprietario della società giallorossa. La sentenza, però, potrebbe non essere immediata e uno slittamento, in queste situazioni, è da mettere nel conto. Tuttavia si tratta di una tappa importante per cercare di sbrogliare la matassa Acr e permettere l'eventuale salvezza di una società destinata alla radiazione. A Palazzo Piacentini si decide, quindi, il futuro di una società nata proprio in Tribunale nel marzo del 2009. L'intrigata vicenda arriva nelle aule giudiziarie dopo le querelle legale tra Santarelli, che figura ancora alla guida del sodalizio peloritano, e la Chierichella. Alla finestra c'è il gruppo Martorano che dopo quaranta giorni di gestione dell'Acr ha detto basta in attesa che si definisca il dilemma legato alla titolarità del club. Verificare, cioè, se Santarelli ha ancora titolo per essere il presidente o annullare l'accordo con la precedente proprietà e procedere alla nomina di quella effettiva. C'è grande attesa nel clan Martorano per un passaggio che potrebbe rimetterlo in pista dopo l'uscita di scena registrata nei giorni scorsi. Il gruppo imprenditoriale reggino, che dopo il mancato accordo tra le parti - leggasi assenza di Santarelli - dello scorso 13 dicembre dinanzi al notaio Saraceno di Roma aveva definito il proprio disimpegno «irrevocabile», starebbe aspettando l'evolversi della vicenda per verificare se esistono i margini per tornare in sella al club peloritano e continuare un progetto iniziato senza essere effettivamente al timone. Un occhio al Tribunale, l'altro a Roma. Perché se è vero che per la titolarità del club i tempi potrebbero allungarsi - con il rischio di "sforare" il 5 gennaio (c'è Valle Grecanica-Acr) e incassare la quarta rinuncia che vorrebbe dire radiazione dai quadri Figc - si attendono segnali positivi anche da Roma dove i due litiganti potrebbero, in extremis, trovare un accordo per la cessione dell'intero pacchetto al gruppo Martorano. Il futuro è dietro l'angolo. Gli sportivi messinesi incrociano le dita. Sperando di non veder infranti i loro sogni di rinascita.

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