Pagine

martedì 7 settembre 2010

CHE FUTURO LA NOSTRA SCUOLA?

Salve a tutti,
pubblico una mail mandatami da una lettrice del blog.

Sono appena rientrata dalle vacanze e perciò un pò arrugginita riguardo le ultime notizie su ciò che avviene nel nostro bel paese. Ovviamente noto con rammarico, che col passar del tempo mai niente migliora ma anzi peggiora, tanti i problemi si sà, che affliggono il nostro Paese, ma vorrei spendere se mi è concesso, due parole sul caso "scuola" con tutti i suoi annessi e connessi.
Io non sono un'insegnante, nè faccio parte del personale ata o comunque di tutte le categorie precarie in tal senso, sono una semplice studentessa universitaria, ormai alla fine del suo iter formativo, ma sono soprattutto una cittadina italiana ed in quanto tale, ritengo doveroso indignarmi per tutti i problemi che gravano sul mio  paese in generale e sulla mia città, in particolare. Quello che mi manda in bestia, è come sia possibile che, anche uno squallore come questo riguardante la scuola, riesca a non mobilitare le masse, fatta eccezione ovvia per i diretti interessati?
Questa della Gelmini, non è una riforma scolastica ma un vero e proprio massacro culturale. Fin ora l'Italia era famosa per la fuga di cervelli... Beh per lo meno un aspetto positivo c'era in tutto ciò,voleva infatti significare che lo stato non offriva nessuna prospettiva rosea ai geni nostrani, ma voleva pur dire che la nostra scuola evidentemente ancora ne formava di questi talenti!! Forse la Gelmini ha pensato di risolvere il problema della fuga dei cervelli alla radice...eliminando cioè la possibilità proprio di formarne di nuovi! Ma ci rendiamo conto? Già la scuola è diventata sempre più precaria di per sè negli ultimi anni, soprattutto in alcune zone del meridione; figuriamoci ora con i tagli previsti! Stesso numero di studenti ma con un non adeguato numero di insegnanti corrispondenti, tagli anche sugli insegnanti di sostegno, con un aggravio non da poco sulle famiglie di studenti portatori di handicap, tagli sulle ore di lezione, tagli sui finanziamenti alle ricerce per quanto riguarda l'università e tagli in generale per i finanziamenti alle scuole pubbliche, mentre aumentano i finanziamenti alle scuole private per i ricchi( lo sapevate che nel varesotto una scuola privata fondata dal senatur Bossi e moglie  ha preso un contributo dallo stato di 800.000 €? per aprofondimenti cliccate qui).
Dove ci porterà tutto questo? Ad una scuola alla deriva, dove folti gruppi di studenti saranno abbandonati a sè stessi da professori non in grado di gestirne troppi tutti insieme, ore di lezione ridotte e magari a spese di materie fondamentali come le lingue straniere, laboratori e strutture ricreative non al passo coi tempi...
Io ho frequentato il liceo ormai quasi 10 anni fa, quando il pericolo Gelmini ancora non si intravedeva, e già la scuola soffriva di problematiche che si è poi portata dietro negli anni e che questa riforma contribuirà ad acuire. Io non mi vergogno a dire di aver frequentato un liceo linguistico, dove si svolgevano più ore di matematica e fisica, che di lingue, dove ho utilizzato per un massimo di 10 volte il laboratorio linguistico solo nell'ultimo anno di liceo (eh già, dovevamo prepararci per gli esami di stato!!!), dove il suddetto laboratorio, era in condizioni apparentemente ottime ma di totale inefficienza in quanto nuovo solo perchè non utilizzato pur essendo li da qualche anno, perciò non solo non al passo con le più recenti tecnologie, quanto anche poco funzionante, e dove, ciliegina sulla torta, il preside era restìo a mandarci in gita all'estero, perchè a suo giudizio  la lingua si apprende sui banchi di scuola!
Ecco, dopo questo felice ritratto della scuola di 10 anni fa, mi chiedo a cosa mai potremo andare incontro con questi cambiamenti orribili previsti dal Governo?
Il sistema scolastico dovrebbe essere il bigliettino da visita di ogni Paese, perchè da quello si evince l'intelligenza e le capacità che quel dato Paese può offrire.
Io credo sia giusto mobilitarsi tutti perchè seppur non è a rischio il nostro lavoro, lo è però il futuro dei nostri figli e della nostra Nazione.
Il mio voleva essere solo uno sfogo, ma spero sia condiviso da tante altre persone perchè significherebbe che forse, questo Paese, qualche speranza ancora ce l'ha.

Simona

Commentate se volete

1 commento:

  1. Ci siamo addentrati in un periodo buio per la nostra nazione quando siamo andati alle urne: l'errore più grande della storia!
    Chi ci governa ha fatto anche di peggio, ci ha ridotti a vivere con cumuli di immondizia a un metro da casa e "noi" non ci siamo ribellati, alle manifestazioni la gente non partecipava; figuriamoci se dovessero manifestare per gli altri! Ci dobbiamo dare una mossa a far capire ai nostri parlamentari che in Italia il "POPOLO è SOVRANO"!

    RispondiElimina

Commenti soggetti a moderazione degli amministratori.