A Caserta il pensiero già corre a domenica, all'esordio casalingo dopo
16 anni nei Pro contro il Cosenza. La voglia di tornare a respirare
l'aria di professionismo non consente alla Casertana di
pensare ad altro. C'è da capirli. Una sfida che ha tanto il sapore
della vecchia Serie B. Invece il proscenio sarà l'ultima stagione della
Seconda Divisione, prima dell'avvio della Lega Pro unica dal 2014/15. La
voglia di non pensare al pari stentato contro il Poggibonsi consente ai
tifosi di non guardare al problema dei falchetti: il gol.
Tre impegni ufficiali finora e una sola rete. Dopo i due pareggi a reti
bianche di Coppa Italia contro Arzanese e Foggia, il gol di Mancino che
pareggia la bella segnatura di Baldassin per il Poggibonsi, non può
bastare ad una squadra che è stata costruita per arrivare non solo tra
le prime nove, ma per puntare al podio.
I nomi di grido ci sono: dal portiere Fumagalli (fresco di promozione
con l'Avellino in B) a Rinaldi (salito in Prima Divisione con la
Salernitana), passando per Correa, Baclet e Varriale. Senza dimenticare
il talento di Caturano.
Noi, che siamo più pignoli di un pignolo di professione, siamo andati a
controllare un paio di cosine e di motivi per preoccuparsi ce ne sono.
Almeno dopo queste prime apparizioni dei falchetti.
Intanto la coppia di attaccanti schierata domenica, Baclet-Varriale, ha
segnato - la scorsa stagione - solo due reti (da parte del giocatore
italiano con la Turris Neapolis in D). Mentre il giocatore francese
viene da due stagioni in cui ha collezionato 9 presenze in totale (tutte
in B). Un po' poco per provare a vincere una gara ostica contro un
avversario che si è difeso bene, rintuzzando colpo su colpo.
Ezio Capuano, tecnico rossoblù non è soddisfatto e
nelle conferenze stampa post incontri di Coppa Italia ha sempre espresso
il desiderio di uno che la buttasse dentro. La mole di gioco c'è, ciò
che scarseggia è chi possa monetizzare ciò che si produce. Si era
ventilata l'ipotesi di un arrivo del "pitone" Raffaele
Biancolino, ma alla fine non se n'è fatto niente. Si va avanti con
questi uomini, a meno di una bella occasione che può arrivare dal
mercato degli svincolati. Ma rimarrebbe il problema di avere un
giocatore in più, in ritardo di preparazione e con le domeniche che
passano. Un bel grattacapo, da risolvere in fretta.
Le premesse per conquistare i tre punti domenica contro i lupi della
Sila del Cosenza dovranno essere diverse: ad iniziare dall'attacco, che
deve cominciare a dare i suoi frutti, sfruttando le chance che gli
capiteranno. Pena costringere "il gladiatore" nuovamente a friggere il pesce con l'acqua minerale.
Sempre che la dirigenza abbia voglia di un piatto simile, quando sul menù ci sono ostriche e aragoste.
Baclet è un bidone, prima, seconda, o terza punta che sia.
RispondiEliminaIn meno di un mese, è stato già avvistato in 4/5 discopub del casertano... immagino nrl napoletano.
È venuto per la movida casertana, non per fare goals.
STA GIRANDO VOCE CHE LA COMMISSIONE DI VIGILANZA STAMATTINA NON ABBIA GRADITO I LAVORI NON FATTI ALLO STADIO...HA CONCESSO DI GIOCARE DOMENICA....MA LA PROSSIMA GARA IN CASA è HA RISCHIO......CHI NE SA QUALCOSA IN PIU?
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