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mercoledì 26 ottobre 2011

Serie D: come saranno i nuovi “play-off” in Interregionale

Blocco dei ripescaggi e nuova organizzazione relativamente ai “play-off”. Queste le novità sostanziali che riguardano la stagione in corso di serie D.
L’ennesima “rivisitazione” dei campionati potrebbe portare, quindi, al blocco dei “ripescaggi” tra i professionisti. La promozione in Seconda divisione della prima classificata in ogni girone di Interregionale sarà, ovviamente, certa, ma per eventuali “ripescaggi” sarebbe comunque necessario attendere dei “vuoti” in termini di organico di Lega Pro che difficilmente dovrebbero essere colmati.
L’altra novità sostanziale riguarda il “format dei play-off”. Ad accedervi la seconda, terza e quarta classificata di ogni raggruppamento, la vincente della Coppa Italia di serie D, la finalista ed anche la miglior semifinalista. Esclusa, rispetto alle precedenti stagioni, la squadra classificata al quinto posto della graduatoria.
Nel primo turno (in calendario il 13 maggio 2012) in campo la terza e la quarta società classificata al termine della “regular-season”. Sfida in gara unica sul terreno di gioco del club meglio piazzato alla fine del campionato. Tempi supplementari in caso di parità. In caso di ulteriore parità a passare al turno successivo sarebbe la squadra meglio piazzata alla conclusione della stagione regolare.
Per quanto riguarda il secondo turno (in campo a distanza di tre giorni, il 16 maggio) sul terreno di gioco si ritroveranno la formazione che avrà concluso al secondo posto con la vincente del primo turno. Stessa formula in caso di parità al termine dei tempi regolamentari ed, eventualmente, supplementari.
Nel terzo turno (20 maggio) sono dieci le squadre in lizza per cinque passaggi alla giornata successiva. Le prime nove società sono quelle vincenti gli spareggi di ogni singolo girone; la decima, invece, è la miglior semifinalista di Coppa Italia. Si giocherà in gara unica sul campo delle cinque “teste di serie” determinate dal Comitato Interregionale sulla base del miglior piazzamento al termine della stagione regolare oltre che del quoziente-punti e quoziente-reti. Accoppiamenti che verranno, ovviamente, stabiliti sulla base di criteri geografici. In caso di parità non sono previsti supplementari: passerà il turno quella che sarà considerata “testa di serie”.
Il quarto turno si giocherà a distanza di una settimana (27 maggio). In campo le cinque società vittoriose nella precedente giornata oltre che la finalista di Coppa Italia. Anche in questo caso prevista la gara unica sul terreno di gioco delle tre “teste di serie” determinate dal Comitato Interregionale. In questo turno previsti direttamente i calci di rigore in caso di parità al 90′.
Le semifinali saranno disputate il 3 giugno. Accedono a questa fase le tre società vincenti nel turno precedente ed il club che si sarà aggiudicata la Coppa Italia. Partita “secca” da disputarsi in campo “neutro” ed in caso di parità al termine dei tempi regolamentari si passerà direttamente ai calci di rigore.
In campo “neutro” anche la finale del 10 giugno. In caso di parità al 90′ direttamente i calci di rigore.
Formula sicuramente più “snella” rispetto alle precedenti edizioni che si concludevano a giugno inoltrato, ma più complicata. Considerando, ovviamente, il rischio di svolgere tutto il cammino fino in fondo senza alcuna certezza di ottenere poi il passaggio tra i professionisti attraverso i “ripescaggi”.
Le società di Serie D si sono riunite oggi nella Sala Conferenze dell'Hilton Rome Airport per delineare il proprio futuro grazie alla storica nascita del Dipartimento Interregionale. Un evento che apre nuovi scenari per i club della D, orizzonti degni per un universo che ha la forza di sperimentare, un movimento che esalta i valori locali nell'ambito nazionale perché la Serie D è il vero campionato che abbraccia l'Italia intera. Hanno decretato questo passaggio epocale il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Carlo Tavecchio, il Vice Presidente Vicario, i Vice Presidenti e il Segretario Generale della LND Alberto Mambelli, Benedetto Piras, Claudio Bocchietti, Antonio Cosentino e Massimo Ciaccolini. Unitamente al Designatore Arbitrale della Can D Tarcisio Serena e quello della Cai Carlo Pacifici oltre al Segretario del neonato Dipartimento Mauro De Angelis. Davanti al nutrito parterre del calcio dilettantistico, Carlo Tavecchio ha aperto la serie d'interventi suggellando di fatto la primogenitura del nuovo organo federale: "Oggi ufficialmente nasce il Dipartimento Interregionale che torna in tutto e per tutto nell'alveo della LND. E' un'unione che ci rede più forti e ci permette di avanzare compatti. Le società di Serie D sono da sempre forza motrice del sistema calcio ed ora con questa annessione di fatto nella LND assumono una legittimità uguale a quella delle Leghe professioniste. Grazie alle intenzioni manifestate sono stati indicati i nove consiglieri come rappresentanti istituzionali sul territorio il sistema serie D sarà più forte e le stesse società saranno più tutelate e rappresentate nel sistema calcio". Tavecchio ha voluto sottolineare l'attiva partecipazione delle società a questa giornata cruciale per il movimento: "Hanno votato 148 società su 168 per un'adesione che sfiora il 90%, è un segnale importante che riporto volentieri al Presidente della FIGC Giancarlo Abete che è il vostro primo sostenitore ed ha da sempre a cuore le sorti dei club della D. Quindi è con estremo piacere che ricordo come in un momento complicato per il calcio italiano l'universo della D continua a crescere, investendo con oculatezza e riducendo al minimo le spese. Vi assicuro che vigilerò per evitare che il momento delicato che attraversa il calcio professionistico possa penalizzare oltremodo la nostra realtà". Tavecchio poi ha voluto ricordare dei dati sintomatici dello stato di salute della Serie D: "Nonostante i recenti cambiamenti nella Lega Pro, i Play Off manterranno il loro valore agonistico per eventuali ripescaggi o altri riconoscimenti se questi non ci dovessero essere; siamo certi comunque che i club di D continueranno a vincere lanciando decine e decine di giovani nei campionati professionistici". Bella la manifestazione di unione d'intenti con il designatore della Can D Tarcisio Serena che ha ricambiato l'attestato di stima, un segnale che illustra al meglio la collaborazione fattiva tra LND e AIA. Tornando all'aspetto tecnico, le indicazioni delle società hanno espresso i nomi dei nove Consiglieri del Dipartimento suddivisi equamente per le tre macro aree geografiche. Per il nord sono stati votati Giacomo Diaciannove, Sergio Gardellini e Pietro Bertapelle. Per il centro Maria Teresa Montaguti, Filippo Giusti e Ivano Becci. Per il sud Luigi Barbiero, Giuseppe Delloiacono e Francesco Cupparo. Su indicazione del Presidente della LND Carlo Tavecchio è stato nominato Luigi Barbiero come Coordinatore del Consiglio.

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