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giovedì 17 marzo 2011

Caserta, la Provincia, e i 150 anni dell'Unità d'Italia


Quella di oggi è stata scelta come data convenzionale per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia: il 17 marzo 1861, infatti, Vittorio Emanuele II veniva proclamato RE D'ITALIA.

26 SETTEMBRE 1860 - 2 OTTOBRE 1860: Battaglia del Volturno. É una delle più importanti battaglie del Risorgimento, tanto per il numero dei combattenti coinvolti che per i risultati ottenuti da Garibaldi, che arrestò la ripresa offensiva dell'esercito borbonico dopo la sua ricostruzione tra le mura di Capua.
Dopo il ripiegamento del von Mechel, rimaneva la colonna borbonica del colonnello Perrone, in posizione isolata presso Caserta con circa tremila uomini. Venne attaccata il 2 ottobre mattina, di fronte e alle spalle, dalle truppe garibaldine con il concorso del 1º Battaglione Bersaglieri regolari piemontesi, del maggiore Soldo. Anche questa si disimpegnò dall'attacco, ritirandosi a nord. La battaglia si poteva dire conclusa, con una sostanziale vittoria, seppur sofferta e con gravi perdite, dai soldati garibaldini e sabaudi. Si chiudeva così, con l'arrivo delle truppe regolari piemontesi, la battaglia garibaldina più grande e decisiva.

5 settembre 1860: La capitale era stata abbandonata dal re Francesco II, mentre quasi tutta la sua flotta si era arresa. Garibaldi aveva scelto Caserta per dispiegare le sue forze.

4 ottobre 1860: dopo la vittoria sul Volturno, scriveva da Caserta al Re (che si trovava già ad Ancona alla testa dell'esercito) comunicandogli che era "sua intenzione varcare il fiume, gli suggeriva di inviare avanti almeno 4.000 uomini come avanguardia, - "così Vostra Maestà … potrà fare una passeggiata da Ancona fino a Napoli". Garibaldi fa lo sfrontato e nello stesso tempo fa l'ingenuo. Vuole mandare a dire che ha fatto e sta facendo tutto lui e sembra ignorare che se il Re è sceso ad Ancona (a resa avvenuta) la sua intenzione era proprio quella di andare a Napoli a far valere le sue prerogative di Re o come gli aveva suggerito Cavour "a ristabilire l'ordine" o come aveva scritto lo stesso Cavour al NIGRA precisando il programma del Re " marciare alla testa dell'esercito su Napoli per far mettere giudizio a Garibaldi e gettare a mare quel nido di repubblicani rossi e demagoghi socialisti che si era formato attorno a lui".

26 Ottobre 1860: a Teano, Garibaldi consegna a Vittorio Emanuele II le province meridionali.

Auguri Italia!!!

Emiliano

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